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Recensito in Belgio in data 8 aprile 2025
très bien écrits le numéro 1 était un peu spécial mais j'étais un peu triste que cela soit fini à la fin du troisième
cinri55
Recensito in Italia il 11 dicembre 2024
Letto anni fa in italiano, lo reputo un vero capolavoro. Questo in francese l'ho regalato a mia nuora. Il problema è che è stato inserito male nella busta e ho trovato un brutto orecchio nella copertina. Non l'ho rimandato indietro, ma non è bello regalarlo in quello stato...
Kunde
Recensito in Germania il 23 dicembre 2023
...zu Weihnachten verschenkt. Ich kenne das Buch schon länger. Der Autor ist virtuos. Kaufe alle seine neuen Bücher.Gruß HC
Tdm
Recensito in Spagna il 16 ottobre 2023
Libro contundente.No seria objetiva. Me gusta mucho este autor. El libro, en sí, un libro de bolsillo sin muchas pretensiones.
Orfeo31
Recensito in Italia il 26 settembre 2022
Grande letteratura francese, dove, come nella migliore tradizione, convivono storia, psicologie, introspezioni e ironia.Lemaitre è figlio, contemporaneamente, di Balzac e di Proust.Un libro bellissimo, raro.
aska86
Recensito in Italia il 4 gennaio 2022
"Au revoir là-haut" è semplicemente bellissimo, toccante, commovente. Questo romanzo picaresco - primo capitlo di una trilogia - ci proietta nella realtà drammatica del primo dopoguerra francese, basandosi su fatti realmente accaduti, vale a dire le malversazioni nella creazione dei cimiteri di guerra.La guerra come sola igiene del mondo, la guerra come massima espressione dell'amore verso la patria: se cercate questi toni, guardate altrove. Pierre Lemaitre ci porta in una realtà cruda e spietata che niente ha a che fare con questa immagini retoriche.11 novembre 1918: la Francia e l'Europa escono da un conflitto devastante. Quella che doveva essere una guerra lampo si è trasformata in una logorante guerra di trincea, che ha lasciato sul campo 50 milioni di morti e milioni di mutilati o affetti da stress post-traumatico. I due protagonisti Albert ed Eduard sono appunto due reduci: uno affetto da manie paranoiche, l'altro sfigurato da una bomba (una cosiddetta "guele cassée"). Essi fanno i conti con una società che celebra i morti ma è incapace di riaccogliere i vivi, finendo per richiudersi in loro stessi: in definitiva non sono mai veramente tornati dalla trincea.La realtà è popolata da tanti esseri gretti e mediocri, a partire dal capitano Henri Dulnay-Pradelle: un uomo egoista e spregevole, che ha sfruttato la decorazione bellica come trampolino per la propria carriera. Un uomo senza scrupoli, che si butterà nel lucroso business delle esumazioni dei soldati. Albert ed Eduard si gettano invece in un imbroglio così geniale da essere quasi apprezzabile se non fosse disdicevole."Au revoir là-haut" si mangia tutto d'un fiato e non ci si rende nemmeno conto delle 600 pagine, con la lingua francese dell'autore che scorre agevolmente come un fiume in piena (necessario un livello B2 per leggerlo in lingua). Al termine del romanzo - con le lacrime che fanno capolino dai nostri occhi - si ha solo voglia di continuare la lettura della triologia.
MLD
Recensito in Canada il 30 ottobre 2021
Et superbement écrit.
Cliente Kindle ragionevoli
Recensito in Italia il 18 maggio 2020
Il cattivo finisce male, il debole diventa disonesto ma se la cava alla grande, il padre pentito di non avere mai amato suo figlio alla fine se ne fa una ragione, la moglie tradita se ne impippa alla grande, l’impiegato incorruttibile ma inviso a tutti trova infine una sua vocazione, il ragazzo sorridente e pieno di vita paga per tutti.
Daniela
Recensito in Italia il 2 dicembre 2018
Impossibile smettere di leggerlo, non ci si può fermare. Eventi raccontati con la moviola, personaggi veri nello sfondo devastante del primo conflitto mondiale.
Picciotto
Recensito in Italia il 10 dicembre 2018
ottimo libro felice di aver avuto l'occasione di leggerlo. lo consiglio
francescot
Recensito in Italia il 7 novembre 2016
Un racconto allucinatorio e picaresco che parte dalla prima guerra mondiale e continua nel dopoguerra con al centro la figura del giovane morto / vivo, eroe di guerra / maschera spaventosa a causa della ferita che ha lasciato solo una voragine rosata al posto della bocca, che può vivere solo grazie alla morfina che il suo amico / fratello gli procura con grande inventiva.... una spaventosa discesa agli inferi non priva di ironia e di paradossale leggerezza. La lettura nella versione originale permette di cogliere al meglio la potenza stilistica dell'autore.
2travelisfun
Recensito negli Stati Uniti il 24 giugno 2015
This book is just awesome! I read it some months ago in the original french (bought it with the red Prix Goncourt wrapper, which I used as a bookmark). It is just a joy from start to finish, and a quick read despite it's size. Now I am going to reread it while listening to the audio book, read by the author, Pierre Lemaitre. To relive the fun and to strengthen my ability to understand spoken french. If you're interested, the audio book gets great reviews. Apparently, a lot of authors are no good at reading aloud their work and it is better to get a professional actor to do that. However, Lemaitre is as skilled at dramatic reading as he is at dramatic writing. If this gets made into a movie (it has been optioned in France), my choice for Lieutenant Pradelle is the french actor Gregory Fitoussi. Watch him in the french tv series Spiral (the french title is Engrenages). I have seen him in many other things, and he can play nice or evil with equally charming good looks. A perfect Pradelle. Now I am off to listen. Bonne lecture a tous!!!
marilou
Recensito in Italia il 31 maggio 2014
Il romanzo merita certamente il premio ricevuto. E`pieno di poesia. La tragedia è mascherata da una fantasia encomiabile. I due principali protagonisti sono impareggiabili. Ne consiglio la lettura a tutti.
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