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Una romantica estate nella casa dei ricordi

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TIps&Reviews
Recensito in Italia il 7 marzo 2022
“Una romantica estate nella casa dei ricordi” è il terzo volume della serie dei ricordi perduti della scrittrice Helen Pollard.Con questa lettura ho completato tutta la serie, e devo dire che mi sono lasciata cullare, ancora una volta, come fossi stata lì, nella dimora La Cour des Roses dalle vicende di Emmy e di Rupert.In questo volume si raccontano i preparativi del matrimonio tra Emmy e Alain, nel corso di una stagione che sembra scorrere lenta, ma luminosa davanti ai loro occhi. Sullo sfondo il solito andirivieni dei clienti che soggiornano presso la locanda che funge anche da rifugio per chi cerca un angolo di relax, lontano dallo stress della vita quotidiana, o una semplice vacanza nella Provenza francese.C'è da dire che, a prescindere dalla lentezza dell'opera dove sono descritte con minuzia dei preparativi piuttosto usuali per un matrimonio, tra personaggi che si alternano o si contendono la scena, i colpi di scena – ammesso che di questi si possa parlare – arrivano solo, a un certo punto, sul finale.
aarietano
Recensito in Italia il 23 agosto 2019
Inizialmente la lettura di questo terzo volume mi era parsa una po’ lenta, ma a un certo punto la narrazione decolla... e non si riesce più a staccarsi dalle pagine! È forse il più romantico dei tre libri della serie, il che non guasta, e ritrovare gli splendidi personaggi ideati dalla Pollard è stato davvero gradevole. Mi spiace che non ci sia un altro capitolo in vista, ma tutto sommato il finale è appagante e riuscito, per cui è meglio così.
Michela L.
Recensito in Italia il 13 maggio 2019
Libro ben scritto, di facile lettura. Ci si appassiona ai personaggi e ai luoghi, tanto da faticare a credere che non esistano davvero (e con un po' di tristezza).
Silvia C.
Recensito in Italia il 6 agosto 2018
All'inizio pensavo che un intero libro che trattava dell'organizzazione di un matrimonio potesse risultare noioso e pesante....invece la bravissima scrittrice Helen Pollard sa condire le storie con elementi e racconti intriganti e creare una "sceneggiatura" ricca di elementi che sanno catturare l'attenzione del lettore. I personaggi sono descritti in un modo che alla fine ci si affeziona e sembrano quasi essere anche amici tuoi. Mi mancheranno! In complesso bellissima trilogia!
Marò Bartolini
Recensito in Italia il 2 agosto 2018
ho trascorso un "soggiorno"alla Maison des roses gradevolessimo,in compalgnia di persone che mi e'sembrato di conoscere da sempre.ho letto tutti e tre I libri sempre con immenso piacere godendo della dolce atmosfera della Provenza descritta con sobrieta',ma grande efficacia.consiglierei questa triade a chiunque volesse una lettura piacevole,carica di buoni sentimenti,amicizia ,lealta'spirito di colla borazione senza dimenticare ,perche'no,il sentimento.
Ragazza in rosso blog
Recensito in Italia il 12 agosto 2018
In questo terzo capitolo della serie l’attenzione narrativa si focalizza nuovamente su Emily, apparsa come donna tradita nel primo volume, eroina alle prese con una rinascita e vari tentennamenti nel secondo, e qui sognatrice romantica. Emily è un personaggio dinamico, che agisce attivamente anche se spesso appare un po’ messa nell’angolo a causa della troppa euforia materna.Interessante è proprio il rapporto tra Emily e sua madre, due donne con personalità molto determinate. Mentre Emily vorrebbe che fossero i sentimenti a prevalere, la signora Flo considera il matrimonio un evento a tutti gli effetti e quindi bisognoso di un’organizzazione precisa per non lasciare nulla al caso. Se da un lato questo suo atteggiamento potrebbe apparire invadente, dall’altro c’è da considerare che la sua è una forma d’amore nei confronti della figlia e del suo giorno speciale.Alain è il solito Alain. Sempre impeccabile, pragmatico, paziente e (quasi) mai tendente al nervosismo, profondamente innamorato della sua donna.Curate sono le atmosfere della Loira illuminata dai raggi del sole estivo che donano quel tocco di brio che rende ancor più piacevole la lettura.Come nei precedenti volumi, lo stile dell’autrice è semplice e lineare, scorrevole e accattivante. I numerosi momenti romantici (che coinvolgono anche i personaggi apparentemente secondari) e gli episodi umoristici si alternano a parentesi malinconiche e a episodi densi di preoccupazione.Il lettore è pienamente coinvolto dagli eventi che segue con interesse auspicando che tutto vada per il meglio ed Emily possa avverare il suo sogno d’amore.Una conclusione perfetta, rocambolesca e ricca di sorprese. La Cour des Roses chiude i battenti, certa di aver regalato un piacevole soggiorno.

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