Chi era Ludovico Mares? E come è finito a fondare l'azienda che porta il suo nome?

Figlio di un ufficiale della marina austriaca, nasce a Pola, il 10 gennaio 1898. Fin da giovane si dedica a molti sport, ma eccelle soprattutto nell’hockey, nei tuffi e nel pattinaggio artistico, che lo vedrà primeggiare a livello regionale e che diventerà una delle sue principali attività, come istruttore. Il suo interesse e la sua propensione all’innovazione lo portano addirittura a brevettare i famosi pattini a rotelle con sterzo a tampone.

Alla fine della seconda guerra mondiale viene costretto, come molti altri profughi istriani, a emigrare. Approda quindi a Rapallo e nei primi tempi, per sbarcare il lunario, si mette a insegnare pattinaggio artistico. Ma la sua passione per il mare e la sua volontà d'innovare, lo portano a iniziare l’attività di costruttore di attrezzature subacquee. All’inizio si tratta di qualche fucile, poi di qualche maschera e di qualche pinna. Poi lentamente, col tempo, il successo diventa prima nazionale e poi mondiale. Mares è diventata una realtà importantissima quando si parla di pesca subacquea, di prodotti per gli appassionati delle immersioni e di snorkeling, ma di tutto il nuoto in generale.

Quindi, torniamo al quesito iniziale: Ludovico Mares avrebbe potuto immaginare tutto ciò? All'azienda piace pensare di sì, perché l’amore per il mare, la ricerca continua dell’innovazione e delle migliori prestazioni, che è stata di Ludovico Mares, è nel suo DNA. Tutto ciò che Mares fa mira ad accrescere il godimento delle immersioni attraverso tecnologia e prestazioni.