Sin dagli albori, Grohe ha sempre investito nell'evoluzione tecnologica. Qualunque azienda che intenda diventare un’icona a livello globale deve pensare al futuro. Che cosa vogliono i clienti e qual è il modo per soddisfarli? Una grande idea non basta: per rimanere in vetta, le aziende devono costantemente reinventarsi. Il marchio Grohe esiste da oltre 80 anni e ha sempre offerto ai suoi clienti "Pure Freude an Wasser", l’acqua come gioia pura, prevedendo e dando forma al futuro utilizzo dell’acqua.

L’inizio delle attività dell'azienda coincise con un periodo in cui le città erano in rapida crescita e le case manifatturiere lungimiranti avevano l’opportunità di crescere, evolversi, competere e unirsi in partnership. Un gran numero persone stava iniziando a vivere e a lavorare insieme, dettando la necessità di nuovi concetti di acqua pulita in abitazioni, uffici e hotel. Così, aziende siderurgiche come Berkenhoff & Paschedag intravidero il loro futuro nei sanitari, mentre piccoli produttori come Carl Nestler e Hans Grohe si impegnarono a fornire acqua pulita alle abitazioni urbane. Quando Friedrich Grohe, figlio di Hans Grohe, fondò la propria azienda nel 1936 con l’acquisizione di Berkenhoff & Paschedag, ebbe inizio la storia di Grohe, sebbene l’azienda assunse il nome del suo proprietario soltanto dodici anni dopo. Nel 1956 Friedrich Grohe rilevò anche la Carl Nestler Armaturenfabrik, un’azienda nella produzione di termostatici, e Grohe iniziò a produrre sanitari all’avanguardia. Friedrich Grohe era ben consapevole della lunga tradizione tecnica che aveva alle spalle: "Il Made in Germany è sinonimo di precisione", disse una volta, "e la precisione è sinonimo di Grohe".

Nel primo periodo, nel settore dei sanitari venne introdotta la produzione industrializzata, oltre ai rubinetti a due manopole e alle valvole di scarico automatiche, essenziali per l’idraulica di casa ma non molto rivoluzionarie. Negli anni successivi, tuttavia, l'azienda inventò altri design, surclassando i modelli di base e creando prodotti in grado di anticipare le esigenze dei clienti. Nel 1956 nacque così il modello Skalatherm, un miscelatore automatico con termostatico integrato. Questo termostatico popolare raggiungeva una temperatura precisa nel giro di pochi secondi, diventando il miscelatore per eccellenza usato nei laboratori fotografici a colori in cui occorrevano temperature precise a causa della sensibilità delle pellicole sviluppate.

Sebbene il modello Skalatherm fosse destinato al settore domestico, Grohe ha colto la necessità di praticità introducendo il miscelatore monocomando a livello globale nel 1968. Questo permetteva agli utenti di regolare la temperatura e la pressione dell’acqua con una sola valvola. In seguito all’espansione della linea di prodotti che introdusse le docce alla fine degli anni Settanta, nel 1983 l'azienda lanciò Relexor: era solo l'inizio dei sistemi di doccia massaggiante. All’epoca il benessere e il fitness erano molto in voga e Grohe rispose a questa tendenza con un sistema doccia che massaggiava la schiena con due spazzole rotanti orientabili. Per quanto queste funzioni possano sembrare ordinarie, ai tempi furono accolte come scoperte rivoluzionarie, analogamente ad altre tecnologie dell'azienda come Speed-Clean, CoolTouch o il soffione Movario orientabile a 360°, lanciate negli anni successivi.

I cambiamenti del comportamento dei clienti e le tendenze globali, come l’urbanizzazione e la digitalizzazione, danno un forte impulso allo sviluppo tecnologico. Anche se cambiano le esigenze dei consumatori relative alla casa e all’acqua, Grohe continua a tener fede alla sua reputazione di azienda tecnologica pionieristica.