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La verità sul caso Harry Quebert

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Dall'editore

La verità sul caso Harry Quebert Patrick Dempsey nella miniserie diretta da Jean-Jacques Annaud

LA SERIE TV

Da questo incredibile thriller di Joël Dicker la serie TV in onda in esclusiva su Sky Atlantic.

Harry Quebert ha il volto di Patrick Dempsey nella miniserie diretta da Jean-Jacques Annaud, pluripremiato regista de Il nome della rosa, Sette anni in Tibet e Il nemico alle porte.


Mario
Recensito in Germania il 25 gennaio 2025
Super
Veronica
Recensito in Italia il 11 marzo 2025
primo libro della saga che mi ha fatto appassionareBelli entrambi i personaggi, scrittura scorrevole, storia appassionante (a volte può risultare un po' forzata).Tiene incollati al libro e vuoi scoprire cosa succede dopo.Nel giro di un mese ho letto tutti e tre i libri, quindi consigliato!ps il finale me lo aspettavo diverso
Marco
Recensito in Italia il 23 aprile 2025
Romanzo scorrevole ed avvincente, che regala più di qualche colpo di scena, in un crescendo che porta ad un finale non scontato. Consigliato!
Cliente
Recensito in Italia il 29 agosto 2024
Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole , bensì sull’effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All’incirca mezzo secondo dopo aver finito il libro dopo averne letto l’ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da una emozione potente; per un istante deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, e’ un libro che dispiace aver finito!Stranamente non faccio mai recensioni, ma qui siamo di fronte al top assoluto, assoluto.. chi nega sarebbe come dire che Federer non e’ stato un grande tennista o Cristiano Ronaldo uno che non sapeva fare gol!quest’estate avevo voglia di leggere un bel thriller, il punto più alto della lettura e non riuscivo a trovarlo!Stephen King, Grishman, Cooper, Connelly, Carrisi ecc, si bei libri per carità, bei thriller ma io volevo di più, qualcosa che non mi facesse prendere il cellulare in mano dopo qualche capitolo, qualcosa che si leggesse tutto di un fiato, perché la vera lettura di un thriller, deve essere così , anche se e’ lungo più di 700 pagine, se un libro e’ ipnotico te ne freghi della lunghezza.finalmente l’ho trovato!!! A 40 anni, posso esclamare che ho trovato IL libro!Ho riflettuto poi su cosa mi ha colpito, cosa te lo fa divorare ( in termini di tempo di lettura) cosa secondo me lo fa essere al di sopra degli autori sopra citati:joel dicker e’ un fenomeno, un mago, in questo noir e’ come se ti capultasse dentro il libro!Non ero mai riuscito a mantenere l’attenzione così alta, mai!! ( eppure mi distraggo spesso) Nonostante nel libro ci siano una ventina di personaggi che ruotano continuamente e tutti sono in qualche modo implicati nella storia, ci siano sbalzi temporali, il libro ti ipnotizza e tu riesci a seguirlo benissimo, no scusate benissimo non rende, tu sei lì dentro la storia con loro e vorresti non staccarti mai.La storia di amore sullo sfondo e’ quel qualcosa che lo fa apprezzare ancora di più ad una parte di pubblico.Quando finisce, ti dispiace sia finito.Non mi era successo e secondo me farà questo effetto a molti di voi.
Fernanda M.
Recensito in Spagna il 19 giugno 2024
Un libro impresionante que no puedes dejarlo hasta que no has llegado al final y… con mucha pena que se ha acabado
Simone Antonini
Recensito in Italia il 20 gennaio 2024
Il libro è godibile, presenta un mistero intricato a passo serrato con colpi di scena (alcuni non proprio imprevedibili, va detto), trama e intreccio si danno la mano nel condurre il lettore attraverso gli anni e gli eventi. Si legge volentieri e rimane interessante fino alla fine.Se il soggetto del libro è valido, non altrettanto si può dire dei personaggi, che spesso e volentieri si rivelano caricaturali e stereotipati, che si conformano a cliché ormai visti in mille altri libri e film (un esempio su tutti: la madre, con annesso marito succube, che avendo deciso che la figlia e la "celebrità" della situazione sono fatti l'uno per l'altra organizza una festa di fidanzamento senza aver chiesto un parere a nessuno, perché non potrebbe esserci unione più giusta. Non è certo uno spoiler rivelare che non andrà come previsto).Come conseguenza, anche l'ambientazione (cittadina del nordest degli Stati Uniti, popolata da persone buone anche se irrimediabilmente provinciali, all'apparenza idilliaca ma in realtà piena di oscuri segreti) risulta purtroppo abusata e stereotipata.
Kika
Recensito in Francia il 28 agosto 2020
On le commence, on n’arrête pas de le lire!
Vania
Recensito nel Regno Unito il 19 ottobre 2019
Amazing book
Lavinia
Recensito in Italia il 15 ottobre 2015
La verità sul caso di Henry Quebert, è un romanzo di Joël Dicker pubblicato nel 2012. In Italia è uscito un anno dopo, pubblicato dalla casa editrice Bompiani. L’autore è un giovane svizzero nato a Ginevra nel 1985. Il primo romanzo scritto da Dicker è intitolato “Les Derniers Jours de Nos Peres” e racconta la storia del SEO, un ramo segreto del Secret Intelligence Service. Nel dicembre 2010, il romanzo ha vinto il concorso del “Prix des Genevois Ecrivains”, importante premio assegnato ogni quattro anni, riservato unicamente ad opere inedite. Nel gennaio 2012, è stato pubblicato dalle case editrici L'Age d'Homme e Éditions de Fallois. Nello stesso anno è stato pubblicato anche “La verità sul caso Harry Quebert”, un romanzo che è stato tradotto in 33 lingue, premiato con il Grand Prix du roman de l'Académie française.In un’intervista, l’autore ha affermato che con questo libro, mirava a ottenere sui suoi lettori lo stesso effetto che ha avuto su di lui la serie TV Homeland: “vedi una puntata, poi un’altra, poi quattro di fila a notte e il giorno dopo non riesci a lavorare”. Questo è esattamente quello che è successo a me. Personalmente ritengo che sia difficile recensire questo libro. Vorrei raccontare tutto, ogni singolo dettaglio e aspetto. Lo si può paragonare a un pacchetto di sigarette per un fumatore incallito: è una vera e propria droga e vi assicuro che è stato difficilissimo smettere. La lunghezza può apparentemente spaventare, 800 pagine di libro non sono poche, ma sfido chiunque a finirlo in più di una settimana. È impossibile! Il racconto è un giallo deduttivo, ambientato per lo più nella fittizia cittadina di Aurora, nello stato del New Hampshire. Si svolge nel 2008 con numerosi flashback nel '75, anno in cui fu commesso l'omicidio della giovane Nola Kellergan. Trentatré anni dopo la scomparsa della ragazza, viene ritrovato per caso il suo corpo sepolto nella tenuta del famoso scrittore Harry Quebert. Quest’ultimo, ammette di aver avuto una storia d'amore con Nola, allora quindicenne e più giovane di lui di quasi vent'anni. Convinto dell’innocenza dell'amico, Marcus comincia una sua personale indagine cercando, dopo oltre trent’anni, di dare risposta alla domanda: "chi ha ucciso Nola Kellergan?". La vicenda viene raccontata in prima persona, con un io – narrante che cambia più volte nel corso della storia. Il punto di vista principale, è quello del protagonista Marcus Goldman. La numerazione dei capitoli è invertita: si parte dal trentunesimo andando a scendere, come se fosse un conto alla rovescia. Interessante risulta lo scambio di battute tra Harry e Marcus sull’arte della scrittura, che si svolge per lo più al termine di ogni capitolo, come se fosse una guida per gli aspiranti scrittori.Questa è una di quelle letture che ti lasciano a bocca aperta, che ti colpisce con uno schiaffo in faccia per la sua genialità. Un romanzo che ti rapisce con il suo ritmo incalzante e l’intreccio delle vicende che si snodano nei vari capitoli. Preparatevi a non avere più una vita sociale, alcun rapporto con il mondo esterno. Sarete solo voi con il vostro libro, sarà una di quelle storie d’amore estive adolescenziali: breve, intensa e passionale! Scritto molto bene e mai lento, banale o noioso. Un libro che ti accompagna nelle indagini, che ti fa sentire protagonista di ogni singola vicenda e non un semplice lettore. Nella storia i sospetti non sono concentrati su un solo personaggio, ma su tanti fino alla fine. Ci gira intorno e fa un viaggio lunghissimo, attraverso il racconto di ogni protagonista, e fa in modo che il lettore possa essere attirato o meno dalla loro versione dei fatti. Le versioni cambiano continuamente e la verità è ben lontana da quella che s’immagina. Bisogna tenere gli occhi bene aperti senza tralasciare mai nessun particolare. La verità sul caso di Henry Quebert è quello che definirei un giallo col botto. Non ho mai letto un libro così bello e, ovviamente, vi consiglio vivamente di acquistarlo.
Annalisa
Recensito negli Stati Uniti il 22 luglio 2013
Questo libro non è solo un giallo, è anche una storia d'amore e una storia d'amicizia che tengono incollati alle pagine fino alla fine. Davvero coinvolgente!